Norme redazionali
I contributi vanno inviati come allegati e-mail, in formato .doc o .docx al seguente indirizzo: philm.redazione@gmail.com, e saranno sottoposti a double blind peer review.
Lunghezza del contributo nelle diverse sezioni di PHILM, spazi e note inclusi:
– Scritture: min 25000, max 30000 caratteri;
– Tracce: min 10000, max 15000 caratteri.
Gli autori e le autrici sono pregati di:
a) Elaborare il documento in formato A4 con un qualsiasi word processor usando il carattere Times New Roman con tre stili di formattazione (dimensioni del carattere):
- 12pt per il corpo del testo con interlinea singola, senza rientri né spaziature;
- 10pt per le note a piè di pagina;
- 11pt con rientro 1 a destra e a sinistra per le citazioni più lunghe di tre righe, distanziandole con uno spazio dal testo che precede e che segue;
b) Per i titoli dei paragrafi va utilizzato il grassetto. Per quelli dei sotto-paragrafi l’italico.
c) I nomi di battesimo degli autori citati nelle note vanno sempre abbreviati, puntati e senza spazio. Si prega, invece, di non inserire mai il solo cognome.
d) I numeri in apice che nel corpo del testo rimandano alle note a piè di pagina vanno prima dell’eventuale segno d’interpunzione.
e) Di norma le virgolette a caporale (« ») vanno usate solo per citazioni dirette di cui si riporti con precisione (per esempio in nota) il luogo da cui la citazione è tratta. Le virgolette alte (“ ”) vanno usate per segnalare un termine chiave, un passaggio importante o derivato (quando si omette di citare il riferimento esatto). Evitare l’utilizzo degli apici (‘ ’), facilmente confondibili con apostrofi o elisioni.
Criteri redazionali
(per citazioni, riferimenti bibliografici e immagini)
Monografie
N. Cognome, titolo in corsivo, editore, luogo di edizione, anno di edizione (eventuali indicazioni di data di edizioni originali tra parentesi tonde), numeri di pagina (con p. o pp.).
Esempi:
- C. Sini, Il pragmatismo americano, Laterza, Bari 1972, pp. 125-178.
- A. Baumstark, Geschichte der syrischen Literatur mit Ausschluß der christlich-palästinensischen Texte, de Gruyter, Berlin 1978, p. 105.
- A.N. Whitehead, Il processo e la realtà: saggio di cosmologia, tr. it. di M.R. Brioschi, Bompiani, Milano 2019, p. 135.
- R. Panattoni, F. Leoni (a cura di), Immanenza: una mappa, Mimesis, Milano-Udine 2019, p. 104.
- J.-M. Kuukkanen, (a cura di), Philosophy of History. Twenty-First-Century Perspectives, Bloomsbury, London 2021.
- M. Adinolfi et al., Nova Theoretica. Manifesto per una nuova filosofia, Castelvecchi, Roma 2021, p. 56.
Articoli in rivista
N. Cognome, titolo in corsivo, «titolo del periodico», numero dell’annata del periodico, eventuale numero del fascicolo, anno di edizione, numeri di pagina con p. o pp.
Esempi:
- C. Gosden, L. Malafouris, Process archaeology (P-Arch), «World Archaeology», vol. 47, n. 5, 2015, pp. 701-717.
Contributi in una miscellanea
N. Cognome, titolo in corsivo, in N. Cognome (a cura di), titolo in corsivo, editore, luogo di edizione, anno di edizione, numeri di pagina con p. o pp.
Esempi:
- F. Leoni, Struttura. Antropologia dell’immanenza: Mauss Lévi-Strauss Deleuze, in R. Panattoni, R. Ronchi (a cura di), Immanenza: una mappa, Mimesis, Milano-Udine 2019, p. 104.
Atti di Convegno
N. Cognome, titolo in corsivo, in N. Cognome (a cura di), titolo in corsivo, Atti del convegno (Luogo data anno), editore, luogo di edizione, anno di edizione, numeri di pagina con p. o pp.
Esempi:
- F. Rossi, La scienza nuova, in Il dibattito scientifico a confronto, Atti del convegno (Venezia 25-2 novembre 2006), A. Desideri (a cura di), Neri Pozza, Vicenza 2007, pp. 28-32.
Cataloghi di mostre
N. Cognome (a cura di), titolo in corsivo, Catalogo della mostra, editore, luogo di edizione, anno di edizione, numeri di pagina con p. o pp.
Esempi:
- O. Verdi (a cura di), La casa ideale, Catalogo della mostra, Argos, Roma 2012
Sitografia
N. Cognome, titolo in corsivo, anno, sito, <URL sito> (consultato gg/mm/aaaa); gli indirizzi URL vanno scritti per esteso e con l’indicatore del protocollo (http://).
Esempi:
- P.D. Verheyen, Book Arts Web, 1995, <http://www.philobiblion.com> (consultato 17/08/2015)
Ricorsività di un riferimento:
Quando un riferimento presente in una nota a piè di pagina viene ripetuto all’interno dello stesso capitolo o dello stesso saggio bisogna utilizzare le abbreviazioni:
prima ricorrenza: G.W.F. Hegel, Scritti giovanili, tr. it. E. Mirri, Orthotes, Napoli-Salerno 2016, p. 423.
seconda ricorrenza: G.W.F. Hegel, Scritti giovanili, cit, p. 567.
Inoltre, quando i riferimenti ricorsivi sono consecutivi: l’abbreviazione Id. si usa per l’autore (Ead. per gli autori); l’abbreviazione ivi (in corsivo) sta per “stesso luogo (autore, opera, luogo e anno di edizione) ma pagina diversa”; l’abbreviazione ibidem (in corsivo) sta per “esattamente lo stesso luogo (compresa la pagina a cui ci si riferisce)”
Immagini
Eventuali immagini – possibilmente in alta risoluzione ed esportate in uno dei seguenti formati: .tif / .tiff / .jpg / .jpeg – vanno raccolte in una apposita cartella separata nominata “Titolo del contributo-IMG”. Ogni singola immagine deve essere numerata progressivamente (es: img01.jpeg, img02.jpeg ecc.) e va richiamata nel testo con la seguente formula: [img01], [img02] ecc.
Eventuali didascalie o crediti relativi alle immagini devono essere forniti in un file di testo separato in formato .doc o .docx, inserito nella cartella “Titolo del contributo-IMG”; all’interno del suddetto documento ogni didascalia deve essere preceduta dalla dicitura “[dida NUMERO IMMAGINE]” (es: [dida img01], [dida img02] ecc.), in modo da rendere possibile una facile correlazione con l’immagine corrispondente.